Un piccolo talento, mai coltivato.

 

Ed eccomi di nuovo qui, a parlare con voi, persone che state leggendo questo blog, come un giornale, per scoprire un po' della mia vita su Howrse (anche se molto di questa partita lunga per il momento 128 giorni non ho detto quasi nulla)... Questo post però lo voglio dedicare alla mia grande passione, la quale la coltivo da quando ero piccola: la musica. Non ho scelto un'immagine a caso, si, perché la mia passione è iniziata grazie al pianoforte. All'inizio, andavo solamente a concerti di musica classica con mia madre, sicuramente per non farmi diventare una di quelle ragazzine che pensa solo a vestirsi alla moda e ignoranti della cultura. E così è stato; perché all'età di circa 8 anni ho chiesto ai miei genitori di farmi fare un corso di piano, durato 4 anni e lasciato perdere così, come si lascia andare una passione o un gioco finito... Ma la mia passione, il suonare e la musica non si è conclusa come quel corso, anzi, il destino decise di lasciarmi quella capacità di suonare le note di musiche antiche e stupende. Ieri, ho ripreso in mano uno spartito e ho cominciato a suonare quel pianoforte lasciato fermo e immobile per troppo tempo, usato solo per poggiarci delle scartoffie come se fosse una scrivania, e incredibilmente ho preso a suonare, come se nulla fosse cambiato da quando ho smesso. Certo ero titubante, ma anche se si può pensare che un qualcosa di simile non è inerente alla musica si sbaglia... CHI IMPARA A PEDALARE, NON LO DIMENTICA. MAI.